Una dolce storia di fantasmi

Una dolce storia di fantasmi

Boo !


Ameya no Yurei

Non tutti i fantasmi vengono per nuocere !

Si racconta che questa incredibile vicenda sia accaduta ad un comunissimo venditore di dolciumi.
Quest'uomo gestiva ormai da anni un negozio di dolciumi, non era il più bello ne il più rifornito della città, ma il semplice uomo non chiedeva altro. Un giorno, verso l'orario di chiusura, vide entrare una donna. Non era raro che le donne entrassero nel negozio, balie e madri spesso comperavano delle caramelle da dare ai loro piccini, ma quella donna aveva qualcosa di particolare. Prima di tutto, i capelli erano sciolti, disordinati, come se la donna non se ne curasse minimamente, questa negligenza sul suo aspetto si riscontrava anche con lo straccetto che aveva in dosso, non era minimamente truccata ed era anche scalza ! "No, no questa donna deve essere una mendicante !" penso il negoziante. Il suo pensiero sembrò essere confermato poco dopo, quando la donna le chiese alcune caramelle in dono. "Non ho niente per te ! Torna quando avrai i soldi per pagarle !" e con queste parole l'uomo la scacciò. La scenetta continuava a ripetersi, più e più volte, sempre verso l'orario di chiusura e la donna sembrava deperire ogni giorno di più. Un giorno, incuriosito dalla tenacia della donna, decise di seguirla. Questa non si curò affatto del suo inseguitore, non sembrava fare caso a nulla, e con un'andatura veloce si allontanò ben presto dalle solite vie affollate. Ben presto i due giunsero davanti ad un vecchio cimitero, l'uomo ne era molto intimorito, ma dopo qualche minuti seguì la donna oltrepassando il cancello d'ingresso.
Spesso i cimiteri, sopratutto quelli poco frequentati, erano l'ultimo rifugio di senzatetto e reietti della società, ma nonostante questo, il cimitero era completamente vuoto, come se fosse stato da tempo dimenticato da tutti. Mentre stava riflettendo su questo, l'uomo aveva perso di vista la donna e nonostante il luogo non fosse molto grande non riusciva a trovarla da nessuna parte. Ad un certo punto la sua attenzione fu attirata da un insolito suono. Non avendo avuto figli nella sua vita, da prima non lo riconobbe, ma dopo un paio di minuti capì che si trattava del pianto di un neonato ! In una fossa scavata da poco trovò il piccolo che si lamentava. Assieme al piccolo nella fossa c'era anche una donna, nonostante assomigliasse molto alla figura che si era presentata nel negozio, era chiaro che la donna nella fossa fosse molta da qualche giorno. Appena l'uomo prese il bimbo in braccio, scorse nuovamente la figura, questa volta aveva un viso più sereno. Ora che erano vicine, l'uomo capì che probabilmente che quella era il fantasma della madre che probabilmente aveva vegliato e allattato il bambino finché non le erano mancate le forze. Anche da morta però la madre aveva continuato ad accudire il bambino e a cercare qualcosa con cui sfamarlo. L'uomo impietosito dalla vicenda decise di tenere il bambino con sé al negozio, dove talaltro abitava. Da quel giorno il fantasma iniziò a comparire sempre più spesso nel negozio, tanto da essere soprannominato "Ameya no Yurei" (il fantasma del negozio di dolciumi). Non faceva poi molto, stava solo ferma in un angolino ad osservare il suo bambino, ma col tempo diventò una vera e propria attrazione e il negozio conobbe un periodo di grande prosperità. In rari casi il fantasma arrivava persino ad aiutare l'uomo in alcune faccende, una volta ad esempio gli aveva indicato dove scavare per trovare dell'acqua e spesso conosceva dove erano finito tutti quegli oggetti che non si riusciva a trovare. Col tempo il bambino crebbe sano e forte e si racconta che divenne un uomo forte e rispettabile, il cui nome era conosciuto in tutta la città.

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