Te-no-me !

Te-no-me !

Boo !

"Tenome"

Non é singolare che quell'uomo, nonostante sia cieco, giri con così tanta disinvoltura in un posto come questo ? Annusa l'aria con molta attenzione, come se stesse dando la caccia a qualcosa...

Spesso alcune storie di fantasmi diventano così celebri da creare una vera e propria tipologia di creature che, distaccandosi dal racconto originale, assumono una serie di inusuali caratteristiche.

L'uomo cieco

C'era una volta un viandante che vagava non troppo lontano da alcuni campi.
 Nonostante l'ora tarda, questi non aveva voluto fermarsi alla prima locanda che aveva incontrato e ora, dopo qualche kilometro di distanza, non vedeva l'ora di imbattersi nella prossima che lo attirava in lontananza con le sue luci. Ma, dopo qualche passo, fu aggredito da una strana creatura.
 Per quanto questi fosse della statura di un uomo e ne avesse le fattezze, era privo degli occhi.
Infatti, sulla sua testa, c'era solo una bocca sdentata. Durante la colluttazione però, l'uomo scoprì che il mostro non era totalmente sprovvisto di occhi, ma che ne aveva due sui palmi delle mani.
Uscito vincitore dallo scontro, l'uomo, con tutte le energie che aveva in corpo, cominciò a correre e si fermò soltanto una volta arrivato alla locanda. Qui il buon locandiere non solo gli medicò le ferite, ma anche, incuriosito dalla storia, si fece raccontare la vicenda nei minimi dettagli.
Artista: kotorikurama
Alla fine del racconto disse "Ho capito ! Può essere solo una cosa" e cominciò a raccontare una storia di qualche giorno prima.
"Un vecchio cieco stava camminando proprio da quelle parti. L'ora non so dirtela mi dispiace, ma penso che era comunque già notte. L'uomo ebbe la sfortuna di incontrare una banda di teppisti che, non curanti dello stato dell'uomo, prima lo derubarono di tutti i beni che aveva e successivamente lo uccisero senza pensarci due volte. I soccorsi che l'uomo aveva tanto invocato arrivarono quando non c'era più nulla da fare. Questi però non potendo maledire gli aggressori, poiché non ne conosceva i loro visi, disse, con le sue ultime parole,

<<  Se solo avessi potuto dare almeno un piccolo sguardo alle loro facce ! 
Se solo avessi avuto occhi che funzionassero ... 
anche se fossero stati sul palmo delle mie mani! >>


Il ragazzo coraggioso

Vicino a Kyoto, esattamente a Shichi-jo, un giovane ragazzo decise che non esisteva metodo migliore di testare il suo coraggio che quello di entrare in un cimitero durante la notte. Non faticò molto ad entrarci e francamente, nonostante l'ambiente fosse spettrale, non c'era nulla di così spaventoso !
Ad un tratto però il giovane si accorse di un strano vecchietto, questi aveva due occhietti sul palmo delle mani con cui scrutava tutta la zona. Ben presto il suo sguardo si posò sul ragazzo e cominciò a rincorrerlo. Il ragazzo, terrorizzato, si lanciò in una folle corsa che terminò in un tempio vicino.
Qui implorò il prete affinché lo nascondesse, rapidamente il prete gli fece strada nel tempio e lo rinchiuse in una cassa e successivamente si allontanò anche lui. Intanto il mostro riuscì ad entrare nel tempio e si mise ad annusare alla ricerca del ragazzo. "Sniff" "Sniff" l'uomo, nonostante lo spessore della cassa, riusciva distintamente a sentire quel rumore infernale che si placò soltanto quando la creatura si fermò davanti a quella cassa. Successivamente iniziò un rumore ancora peggiore, come di un cane che sta succhiando un osso. Dopo un po' di tempo il rumore si placò e tutto tornò calmo.
Il prete corse subito verso la cassa che aveva il lucchetto ancora intatto.
 Con mani tremanti l'aprì lentamente
 ...
all'interno era rimasta solo la pelle dell'uomo, tutte le ossa del corpo mancavano.

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