Enter the Sandman

Enter the Sandman

Boo !

"The Sandman"



Uri é una delle creatrici di videogiochi più conosciute e brave del panorama indie horror. Questa ragazza si é affermata con lavori come "The crooked man","Mermaid Swamp" e "Paranoiac" che rimangono delle piccole perle. Ha differenza delle altre recensioni per questa mi sono sentito più portato per affrontare un discorso più organico e non spezzato in tanti piccoli paragrafi. Sia la Trama che i personaggi sono, come tutti i giochi di Uri, presentati in maniera completa e a tutto tondo. La protagonista, ad esempio, é molto caratterizzata e riesce ad essere un personaggio completo sin dalle prime battute di gioco. La storia é più o meno questa :


"Da alcuni giorni, Sophie Grundler non riesce più a dormire.
Lei che durante il giorno é vittima di bullismo da parte delle sue compagne a scuola e torna in una casa vuota, il padre é come sempre troppo impegnato col suo lavoro.
Poi una notte, l'orologio nella sua stanza smette improvvisamente di funzionare..."


Durante la nostra avventura ci ritroveremo da prima nel mondo normale dove tutti sono caduti in un sonno profondo e interminabile e dopo nel mondo del Sandman l'artefice di tutto ciò. Purtroppo mentre la prima parte é assolutamente geniale e spaventosa, man mano che proseguiamo la nostra avventura il tema dell'orrore evapora fino a scomparire del tutto. Il mondo del Sandman é quasi del tutto privo di elementi dell'orrore o, nel caso in cui questi ci siano, non sono usati a dovere (vedi caso del Boogieman). Non é che voglio dire che Boogieman é un brutto titolo, ma é un gioco che difficilmente metterei tra gli horror. Complici un stile cartoonesco per i personaggi nella seconda parte di gioco e delle scelte di trama che non condivido in pieno.





L'uso delle immagini e il mapping é impeccabile come in quasi tutti i giochi di Uri e a livello di gameplay ci ritroviamo in un'avventura molto coinvolgente, con una grande libertà d'azione nella prima parte. Anche l'uso del sonoro é sopra alla media e in alcuni casi un po' "particolare" (giocateci e capirete). Per il resto ci troviamo in un gioco molto ben realizzato, con personaggi profondi qualche colpo di scena, ma giusto un paio, e molta molta originalità. Ripeto, però che ci troviamo davanti ad un'avventura che si distacca dalle solite di Uri, dove ad un mondo dell'orrore viene contrapposto un mondo delle fate di stampo molto cartoonesco e inaspettato.




Per concludere lascio qui il link del gioco e vi invito a provarlo, non con la mente focalizzata sui titoli precedenti, ma prendendolo in mano come se fosse un titolo a sé senza troppe pretese, così ci giocherete al meglio.

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